19.9.10

L'Underground ad 8-bit

Più si va avanti e più siamo nostalgici, questo lo so bene altrimenti non mi perderei nei meandri del Retrogaming. Questo particolare mondo però sembra toccare anche il panorama musicale fino a riscoprire sintetizzatori a 8-bit, sfruttare composizioni provenienti da videogiochi, adattarle, sconvolgerle, creando un fenomeno di cultura. Il passaggio da videogiocatori a musicisti a permesso la creazione di un nuovo genere, il cosiddetto BitPop influenzato da apparecchiature che simulano o che provengono dagli anni '80.


La contaminazione videoludica all'interno della musica parte quindi dal periodo in cui il crollo dell'Atari, la nascita della Nintendo come azienda del settore videoludico e l'arrivo dei Personal Computer nelle case delle famiglie fu il primo passo verso l'apertura allo sviluppo. Molte case di sviluppo e molte persone sono diventate famose cominciano a sviluppare software a casa da solo o con qualche amico. La nascita di questo genere musicale pare un "riadattamento" di questo movimento, la possibilità di poter produrre musica con mezzi economici ed assolutamente amatoriali. L'influenza della generazione ad 8-bit sulla musica non è da sottovalutare, forse non sarà fallimentare come quella cinematografica dove i videogiochi sembrano non trovare spazi adeguati o non vengono trattati nella giusta maniera.

Nessun commento:

Posta un commento