7.9.10

Là dove le memorie si perdono nella polvere

Cover NTSC/M di Phantom Dust
Phantom Dust è uno dei titoli che più mi incuriosivano quando iniziai ad interessarmi al panorama Import del Botolone Nero (chiamata anche Microsoft Xbox). Prima di tutto perchè tutti ne parlavano, tutti avevano sperato in un uscita PAL che mai arrivò e a raccontarlo oggi sembra impossibile visto che il gioco venne sviluppato proprio dai Microsoft Game Studios, sviluppatori interni della casa di Redmond.
Il titolo poi venne prodotto da Majesco e qui mi è sempre sorto un enorme punto interrogativo, ma forse è solo perchè a quei tempi la Majesco sperava di tirar su dollaroni facili collaborando con un'azienda poco caritatevole. Bando alle ciance, Phantom Dust me lo sono giocato e finito, tranquillamente nel giro di un mese totalizzando quasi una trentina di ore, inizialmente pensando di sfiorare le venti ore di gioco a causa di una impostazione di gioco meccanica e priva di molte libertà. Il gioco si ambienta su un pianeta dove la polvere che aleggia nell'aria (la cosiddetta Phantom Dust) fa perdere i ricordi a breve e lungo termine dopo circa un quarto d'ora di permanenza. Motivo per cui il protagonista vive nel sottosuolo e raggiunge la superficie solo per svolgere le missioni. La meccanica quindi è svelata: gira nella base sotterranea, compra, vendi, modifica, parla con i personaggi, accetta le missioni, completa le missioni e qui ricomincia il ciclo. Se vogliamo essere brutali questa è l'estrema sintesi, per fortuna il gioco è stato concepito da Yukio Futatsugi. Ok, su due piedi anche a me non diceva niente, però mi si è spalancato il cielo quando ho scoperto che era nel team della serie Panzer Dragoon (gloogate Panzer Dragoon Saga), prima che la SEGA svendesse tutto e si facesse comprare dai quei pachinkari della Sammy. Il gioco ha un sistema di combattimento che non sto a spiegare perchè neanche io dai video su Youtube ci avevo capito molto, dico solo che si usano le Auree come magie, hanno un costo in punti ed è possibile crearsi il proprio arsenale di armi. Il background in cui si muove il gioco non è poca cosa per un gioco venduto in USA a meno di 20€: la Terra si presenta come una landa desolata, con edifici post-apocalittici, invasi dalla polvere, dove la terra oramai non è più fertile, fiumi e mari neanche a pensarci, animali inesistenti, la superficie terrestre è oramai debole, crepacciata, fatica a mantenere le fondamenta di una civiltà destinata all'oblio. In tutto questo, noi non sappiamo chi siamo, non conosciamo il nostro passato, siamo liberi solo di scegliere il proprio nome. La Visione è una organizzazione che ci sfrutta per raccogliere le memorie di un'epoca estinta in cambio di vitto e alloggio, mica male.
Il gioco inoltre è (era) ben integrato con la piattaforma Xbox Live, in ogni momento possiamo accedere al Live o lasciare la campagna per accettare un invito Live; io non ho avuto la possibilità di giocarci ma su forum di appassionati molti lo hanno giocato fino a quando Microsoft non ha chiuso forzatamente i server.
La dedizione verso questo titolo da parte dei fan è rimasta alta fino all'ultimo secondo, spalleggiando un mostro sacro come Halo 2 negli ultimi istanti di vita sul Live. Continuerei a parlare ancora molto riguardo questo titolo, ma forse per ora basta così, intanto servo un piccolo antipasto per chi si è sempre chiesto cosa si celasse dietro questo titolo, ci sarà tempo per parlare di ciò che è stato e di ciò che non è stato. Per ora vi lascio con l'introduzione del gioco e lo spazio per i vostri commenti.

2 commenti:

  1. Scenario molto affasciante e l'idea di raccogliere le memorie, magari della nostra epoca, è molto inquietante ma temo con scopi ben precisi per un mondo dove aleggia tale disgrazia; comunque lo ritieni un titolo più che valido?
    Ah meraviglioso Panzer Dragon.

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  2. Si lo ritengo un titolo molto valido ed affascinante, peccato che lo possano giocare, in Europa, solo chi possiede una Xbox modificata visto che il titolo in questione è Region Locked e non funziona sulle console nostrane vergini.
    Panzer Dragoon Saga è ancora un caposaldo come RPG, anche se conosciuto poco sopratutto dalle nostre parti e Phantom Dust non può che essere la conseguenza.

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