30.11.10

Canzone della Settimana: Undertow

Un ristoro per l'anima in mezzo alle profondità dell'0ceano, il canto tenue e ammaliante alla ricerca di una condivisione di pace e serenità , il canto di sirene che lottano contro la loro natura omerica.
A questo canto sono caduti in trappola anche John Frusciante, corredato da un legame durato qualche anno con una delle vocalist Emily Kokal più il compito di curare il loro Ep d'esordio, e Josh Klinghoffer ex membro del gruppo che guarda caso ha coperto il buco lasciato da Frusciante nei Red Hot Chili Peppers.
E' un intreccio assai fortunoso quello che ha reso protagoniste le Warpaint, gruppo di Los Angeles nato nel 2004 e arrivato a inizio autunno all' esordio discografico per la Rough Trade, una serie di coincidenze che però non ha impedito al gruppo una evoluzione musicale che ha permesso di esordire con un prodotto di forte personalità e fascino, avvalorato anche da una line-up completamente femminile.

The Fool è un esordio discografico che si abbandona a intricate strutture di melodia che si estendono su un tappeto di suoni di una naturalezza coinvolgente e camaleontica, una riproposizione di un sortilegio consolatorio e inquieto, col rischio di inibire ogni razionalità mentale e fisica, ciò che l'amore può comportare se si rischia di esserne intrappolati al suo interno senza l'aiuto della mente.

Undertow è il primo singolo e l'unica canzone del disco a concedersi territori abituali alla forma canzone tradizionale. Corredata dal video promozionale girato da Shannyn Sossamon una ex componente del gruppo, sorella della bassista (provate a individuarla) e attrice di discreta fama; unico neo in questo caso è che la canzone è un pò tagliata di un minuto per rientrare nei canoni più consoni a un video, (a meno che non ci si chiami Kanye West) perciò per un ascolto integrale del pezzo e di tutto l'album The Fool basta andare sul sito ufficiale della band: http://www.warpaintwarpaint.com/.



Testo:
Your brown eyes are my blue skies.
They light up the rivers that the birds fly over.
Better not to quench your thirst.
Better not to be the first one diving in,
though you caught me and you know why
you breathe in the deepest part of the water.

What's the matter? You hurt yourself?
Open your eyes and there was someone else
Now i've got you in the undertow.
Now i've got you in the undertow.
Why you wanna blame me for your troubles?
Ah ah ah you better learn your lesson yourself.
Nobody ever has to find out what's in my mind tonight.

Let tonight pass us by.
Do you really want to be the one to fight?
And i said "You're better not to light that fire.
It will take you to the darkest part of the weather."

What's the matter? You hurt yourself?
Open your eyes and there was someone else
Now i've got you in the undertow.
Now i've got you in the undertow.
Why you wanna blame me for your troubles?
Ah ah ah you better learn your lesson yourself.
Nobody ever has to find out what's in my mind tonight.
Nobody ever has to find out what's in my mind tonight.

Nobody in my mind. Nobody in my mind.
I feel it in my heart tonight.

I lay on the floor, pressing in my eyes.
Seeing little lights.
Please light these decisions that only one could make
I wanted to stay home but i went running running running running from the troubles
running running running running from the troubles
running running running running from the troubles
runningrunningrunningrunningrunningrunningrunningrunningrunningrunning

What's the matter? You hurt yourself?
Opened your eyes and there was someone else?
Now i've got you in the undertow
Now i've got you so
why you wanna blame me for your troubles?
Ah ah ah you better learn your lesson yourself.
Nobody ever has to find out what's in my mind tonight.

I went running running running running from the troubles
(I wanted to stay home)
running running running running running running from the troubles
running running running running running running....

Too Young

24.11.10

Il lato di Indie di una multinazionale

Dopo aver parlato di Braid e della sua importanza nel promuovere una delle filosofie alla base della scena Indie, non si può che parlare di un canale che dopo appena 2 anni è riuscito ad avere un catalogo giochi superiore ai 1400 titoli indie: Microsoft XNA. Nell'Ottobre 2008, Microsoft decise di aprire la sezione, oggi chiamata, "Giochi Indie".
Questo angolo si è proposto come una vetrina dove qualsiasi programmatore ha la possibilità di pubblicare i propri videogiochi. I costi di sviluppo sono molto bassi rispetto a tutto quello che è presente sul mercato: 49$ per abbonarsi al kit di sviluppo per 4 mesi, 99$ per abbonarsi per un anno. In più per pubblicare il gioco è necessario essere un membro gold (pagare l'abbonamento per Xbox Live) ed avere il via libera da recensori/sviluppatori all'interno della community XNA. Il meccanismo quindi è semplice: sviluppi, passi al vaglio della comunità, vieni pubblicato e recensito sulla rivista ufficiale. I prezzi possono avere diversi tagli: 80 Microsoft Points che equivalgono ad 1€, 240 MP e 400 MP che equivalgono a 5€. I giochi vengono dotati anche di classificazioni per violenza, linguaggio scurile e sesso, sistema di voto dagli utenti Xbox Live, però non posseggono ancora (e in futuro forse sarà possibile) i famosi Achievements (Obiettivi) che tanto piacciono in questa generazione.
Come già detto, scegliere tra un catalogo così vasto non è facile, quindi ho preso 1600 Microsoft Points e ho deciso di acquistare qualche gioco tra quelli che vengono considerati più meritevoli su internet e dalla rivista britannica Edge.
A Dicembre, inoltre, ci sarà la prima edizione dell' Indie Games -Winter- Uprising, una settimana dedicata all'Indie Games per ribadire che il catalogo di giochi non si fonda solo su applicazioni, cloni o robetta ma ci sono anche sviluppatori o team di sviluppo che sviluppano idee interessanti, originali, fuori dagli schemi, nostalgici, sperimentali, avanguardistici e ancora sviluppati in 2d, in 3d, utilizzando stili grafici tradizionali, ad 8 bit, richiamando i vecchi giochi da tavolo, i tarocchi ecc...
Quindi mi aspettano tanti giochi da provare e cercherò di spendere qualche riga su ognuno di essi per dare maggiore visibilità a persone che tante volte si trovano con l'acqua alla gola, perchè hanno deciso di sviluppare le proprie idee e non essere solo un nome su di una lista interminabile chiamata "Crediti" di un Blockbuster Game.

Ecco la lista dei giochi da me acquistati: 
- Ancient Trader
- Arkedo Series - 03 PIXEL!
- Apple Jack
- Breath of Death VII
- Echoes+
- I MAED A GAM3 W1TH Z0MB1ES!!!1
- MADRISM
- Mithra - Episode 1, Chapter 1
- Miner Dig Deep
- radiangames Fluid
- Solar
- Trino 

23.11.10

Canzone della settimana: Carbonated

Continuando a sorvolare sulle pendici degli anni 2000 troviamo anche un genere che progressivamente ha avuto il merito di crescere e alimentarsi nel melting pot londinese, il Dubstep, ibrido che già dal nome fonde i ritmi del Two-Step, genere dance con influenze RnB che accelera e rende irregolare il classico ritmo in 4/4 tipico dell' house, e il Dub, sottogenere dedito alla riscoperta del ritmo solare e disteso tipico del Reggae, dove solo Basso, Batteria e percussioni sono i protagonisti.
Oltre a queste influenze vengono aggiunti anche altri suoni elettronici e ritmici che permettono anche in questo caso di non avere un genere definito e chiaro nei suoi connotati, all' interno di questo genere vivono realtà musicali apparentemente diversissimi e distanti, ma si può dire che tutti tendono ad avere un approccio ritmico che si riconosce in un suono molto vario e instabile.

Solo Londra con la sua anima cosmopolita poteva essere la città ideale dove far incontrare l'elettronica europea e i ritmi e influenze africane, e proprio da Londra vengono il duo dal nome Mount Kimbie, anche loro con una ricetta molto personale fatta di incursioni minimal e ambient che depurano il mix tipico del Dubstep fatto di bassi profondi e atmosfere notturne figlie anche del Trip-hop.
Nelle loro tracce si ritrovano spesso istantanee di quotidianeità sobria e che fotografano momenti fatti di gesti comuni e di visioni all' ordine del giorno.

Carbonated è una sorta di rimedio al mal di testa post-sbornia, suoni che inizialmente rimbombano nella testa e che vengono debellati in una effervescenza sonora e soave che ci riporta piano piano a dormire nella speranza di un risveglio indolore.

06 Carbonated by mountkimbie

Tutto il disco Crooks and Lovers e i precedenti Ep sono ascoltabili sulla loro pagina di SoundCloud, efficacissimo sito che permette a chiunque di promuovere e far conoscere la propria musica creando di seguito anche gruppi d'ascolto, amicizie e la possibilità di trovare anche rarità, remix, e live session di artisti più popolari, il tutto supportato da un interfaccia semplice ma completa in dettagli e estetica.
http://soundcloud.com/mountkimbie

19.11.10

Ora siamo tutti dei figli di puttana!

Braid è come il vento che ti accarezza i capelli e tutto ad un tratto te li arruffa e te li maltratta da una parte all'altra del capo, è il bambino che ti mette in difficoltà ponendo domande sotto un diverso punto di vista, è l'illusione di poter correggere quello che già è avvenuto, di poter riconquistare quello che abbiamo perso grazie ai nostri errori. Giornalisti lo hanno accostato a Memento ed a Eternal Sunshine of the Spotless Mind (Se mi lasci ti cancello) per l'intreccio che crea nella trama e la difficoltà in cui si trova il giocatore a capire i vari livelli di sottotesto presenti all'interno dell'opera. La mancanza di una comunicazione verbale diretta è l'omaggio del creatore Jonathan Blow a Space Giraffe, indie games rimasto ancora incompreso ai più. Continuando a sputare qualche citazione, si sono viste influenze da Città Invisibili di Italo Calvino, Sogni di Einstein di  Alan Lightman, Il gatto che camminava attraverso i muri di Robert Heinlein e Mulholland Drive di David Lynch.
Braid è un progetto nato indie, diventato mainstream a suo modo. Penso che sia stato il primo gioco indipendente in grado di affermarsi come tale tra il grande pubblico. In poco più di qualche ora riesce ad offrire un'esperienza totalmente diversa da quella che il mercato di massa ci abitua a fare. La logica contro l'abilità, la calma contro frenesia, abbracciare linee di pensiero diverse da ciò che lo schermo ci offre. Braid decompone il proprio genere a piacimento, cita Super Mario non come modello da seguire, ma da sfidare e sopraffarre. Il gioco si compone di 6 mondi che racchiudono una logica di gioco con scalarità. Singolarmente il giocatore inizia dal mondo 2, illogico all'apparenza ma pienamente in tema con la storia di Tim. Questo buffo personaggio in giacca e cravatta è il desiderio di riparare ai propri errori in maniera costruttiva. L'esplorazione dei mondi ci fa capire gli errori commessi nel proprio passato e alla fine nel mondo 1 abbiamo la possibilità di poter rimediare. Purtroppo non è così facile, lasciando il giocatore in una nube di domande e di supposizioni, il gioco dimostra ancora una volta di volersi prendere gioco della logica per trasmette messaggi, esperienze di vita.
 Braid non sarebbe lui senza la propria colonna sonora composta da appena 8 tracce che si intrecciano con la trama, rifiniscono i fondali di gioco e trasportano il giocatore con melodie prettamente strumentali, classiche, rilassanti, appaganti, perfette in ogni loro parte.
Scelte appositamente per funzionare perfettamente con le varie abilità che i mondi ci concedono: il reverse temporale, la capacità di scandire il tempo con i propri passi e l'anello che rallenta il tempo. Il gioco si basa su queste ed altre abilità che contraddistinguono i vari mondi, che li caratterizzano e che influenzano la capacità di catturare i tasselli del proprio puzzle. Tim infatti non potrà avere la sua seconda possibilità se non raccoglierà tutti i tasselli, se non farà pienamente luce sui quadri della propria vita e del proprio essere. La favola di Tim in realtà cela qualcosa di oscuro e misterioso, ce lo mostra subito con la prima schermata di gioco dove viene rappresentata una città in fiamme, ma ce lo riconferma nell'epilogo del gioco dove finalmente riusciamo a far luce sui sottotesti del gioco e dove compare una citazione che sconvolse il nostro mondo come mai era successo: Now we are all sons of bitches.






Music from Braid by Sieber, Kammen, Fulton and Schatz

17.11.10

Canzone della settimana: Marriage


Parlare di Glo-fi è abbastanza delicato, ma davanti alla produzione di questo ragazzo dell' Essex che si fa chiamare Gold Panda forse è giusto dire qualcosina.
Delicato perchè è un movimento nato a fine del decennio scorso e rinominato così dai tumulti del web. Si tratta di una rielettura delle sonorità anni '80, specialmente il synth pop più commerciale e la musica dance, unite all' elettronica di nuova generazione ma con un approccio e un risultato di bassa fedeltà, così intesa come nostalgia dell' estetica e delle dinamiche anni '80 e provata da chi ne ha un ricordo lontano, sbiadito, tipico di chi non ha vissuto in prima persona quel periodo ma probabilmente è stato accompagnato durante l'infanzia da certe sue conseguenze che si sono affacciate anche nei decenni successivi.
E un risultato affascinante e curioso che è anche applicato a gruppi dalle sonorità meno elettroniche come nel caso di Ariel Pink citato qui nel listone estivo di quest'anno, in quel caso si parla di Hypnagogic pop (proprio così).
Il guaio è quello di fare tanta confusione, e ammetto che anch'io pur non addentrandomi in dinamiche approfondite sfiori il rischio di farlo, perciò mi limito a questo che spero basti a far capire l'estetica che si porta dietro Gold Panda, anche se con sfumature diverse.

Anche qui suoni anni '80 abbastanza riconoscibili nel mare elettronico proposto, in questo caso però l'estetica sbiadita suggerisce anche delle suggestioni orientali, (l'artista ha confessato che per un anno è stato a vivere in Giappone) e in generale un gusto per la melodia e per una trama elettronica sintetizzata e compattata in tracce dal puro gusto pop.
Per quel poco che ho ascoltato del Glo-fi, poche cose sono state più convincenti, brillanti e capaci di emergere per meriti per lo più personali da questo calderone ancora indefinito.



Sul suo sito ufficiale si può ascoltare per intero l'album, l'ascolto è consigliato:
http://www.luckyshiner.com/

15.11.10

Mtv, what have you done to me?

Venerdì scorso verso le 20:40 il solito zapping televisivo regnava in cucina, e tra le solite battute di Greggio e Iacchetti che ci rifilano ormai da oltre un decennio, Lili Gruber che tenta malamente ogni sera un confronto serio con qualche esponente politico e altri scenari muffosi e desolanti, Mtv viene lacerata da questa situazione:



A loro insaputa, o meglio, per Mtv Italia questo si presentava come un obbligo dettato dall' appuntamento dell' Mtv World Stage che trasmette concerti in diretta mondiale per ogni canale di Mtv al mondo, però temo che a questo giro i vertici del canale italiano ne avrebbero fatto a meno, anche se va riconosciuta l'iniziativa di registrare un live set dei The National che questo Martedì suonano a Milano.
Questo concerto degli Arcade Fire si è tenuto il 5 Settembre scorso a Santiago de Compostela, 3 giorni dopo quello di Bologna nella cornice dell' I-Day Festival.

11.11.10

Perdita di ispirazione

Succede anche ai migliori: artisti, musicisti, registi, attori famosi nella loro vita si sono trovati davanti ad un vicolo cieco molto buio dove ogni angolo era pieno di spigoli vivi. Questo accade anche nel variegato mondo dei Videogiochi (con la V maiuscola).
Questo mese un abile game designer si è ritirato dalla scena: Keita Takahashi. Non pare strano che anche un utente abbastanza navigato sull'argomento non abbia mai sentito parlare di lui, ma parole come Katamari Damacy posso aprire un cassettino del nostro cervello per capire che stiamo parlando di uno dei più alternativi game designer presenti tra i "Big".
Come già preannunciato tra i lavori più interessanti si annovera la serie "Katamari" e il particolare "Noby noby boy" rilasciato su PSN e Iphone.
Fa male, secondo me, una perdita del genere in un momento dove l'industria appare, quasi, monotematica e cerca di oliare gli ingranaggi per esplorare nuovi lidi. Fa male leggere in un'intervista che uno dei motivi per cui ha lasciato è perchè ha fatto "solo quattro giochi in undici anni", insomma da parer suo sembra non abbia combinato nulla. Certamente non sono d'accordo con lui perchè a parer mio la serie di Katamari ha dimostrato che con due spiccioli e tre gatti è possibile sviluppare idee semplici e geniali.
Io penso che siano anche frasi dettate da un momento sottotono della persona, però il suo abbandono è concreto, su questo non ci piove, e sopratutto per l'industria giapponese non appare incoraggiante visto il contraccolpo che ha subito con questa generazione e con il budget destinato ai videogiochi sempre insufficente rispetto ai rivali occidentali (Square-Enix esclusa). Quando persone talentuose agiscono in questo modo e il nuovo capitolo della serie "Call of Duty" vende più di 5 MILIONI DI COPIE IN UN GIORNO mi viene naturale accostare l'attuale andamento dell'industria videoludica con quella cinematografica, con una generalizzazione devastante e certamente inesatta, però le preoccupazioni di una persona che non è interessato a seguire la corrente di massa ci sono e sembrano fondate.

10.11.10

Canzone della settimana: Terrible Love (Alternative Version)

Forse avrei dovuto parlare del primo originalissimo singolo dei Beady Eye's di Liam Gallagher come temo faranno tutti...maybe, diciamo che non siamo ancora pronti a un tale assalto e a eventuali considerazioni lapidarie, diciamo che me li tengo da parte per un periodo infinito e che i The National nel frattempo arrivano in Italia con un carico di novità niente male.

Questa canzone ha già avuto il suo battesimo nei primi mesi di Maggio con la pubblicazione di High Violet quinto album in studio per la band di Cincinnati, questa versione alternativa invece sarà contenuta in una riedizione limitata del disco in uscita nel prossimo 22 Novembre con l'aggiunta di un secondo cd contenenti inediti, b-sides e versioni dal vivo.

Di versione alternativa ha solo il nome visto che la versione originale vive di un suono più compresso e opaco, mentre questa ricorda più una liberazione; è comunque un ottimo pretesto per riprendere in mano l'atmosfere calde e consolatorie di High Violet, forse l'unico vero disco dell' anno che sa contenere semplicemente delle Canzoni.



Secondo Matt Berninger (con l'aiuto in questo caso di Sufjan Stevens e Richard Reed Parry), Terrible Love "it's the only kind of love"...maybe, intanto saranno a Milano Martedì prossimo all' Alcatraz mentre, incredibile ma vero, il giorno prima registreranno una live session per Mtv Italia:
http://www.mtv.it/news/news-detail.asp?idnews=29772

Testo:
It's a terrible love and I'm walking with spiders

It's a terrible love and I'm walking in
It's a terrible love and I'm walking with spiders
It's a terrible love and I'm walking in

It's quiet company
, It's quiet company

It's a terrible love and I'm walking with spiders
It's a terrible love and I'm walking in

It's a terrible love and I'm walking with spiders

It's a terrible love and I'm walking in

It's quiet company
, It's quiet company
It's quiet company


And I can't fall asleep

Without a little help

It takes a while to settle down

My shivered bones

Until the panic's out


It takes an ocean not to break
It takes an ocean not to break

It takes an ocean not to break

Company
It's quiet company
It's quiet company

But I won't follow you

Into the rabbit hole
I said I would but then I saw
Your shivered bones

They didn't want me to

It's a terrible love and I'm walking with spiders

It's a terrible love and I'm walking in

It's a terrible love and I'm walking with spiders

It's a terrible love and I'm walking in


It takes an ocean not to break

It takes an ocean not to break
It takes an ocean not to break

8.11.10

Bonus: Autumn, Again

Siamo già a 10 settimane di vita e direi che ci meritamo un bonus, come quello offerto dai A Sunny Day in Glasgow ai loro fedeli ascoltatori.
Originari della Philadelphia a dispetto del loro nome, i A Sunny Day in Glasgow offrono in omaggio sul loro sito tramite download Autumn, Again, un disco fatto di matieriale avanzato dai loro due precedenti lavori.

Simile a una lavatrice a cui non viene impedito di dividere i colori, la loro proposta è un dream-pop personalissimo e privo di confini, anche se si tenta di addomesticarlo con le regole del pop come in questo caso la copertina del disco fa notare; un flusso miracoloso che smacchia il grigiore autunnale e dona ai capi una luminosità multicolore, consigliato a chi ha bisogno di eliminare dal proprio armadio pensieri nocivi e ostinati.

http://www.autumnagain.org/

6.11.10

Acqua scintillante, sabbia rovente, passaggi e schiacciate in una giornata invernale


Con il proliferare degli emulatori per cabinati (aka MAME) e dei programmi per il gioco online, gli anni '80 sembravano sempre più a portata di mano. Non solo potevano giocare davanti al proprio monitor, con il proprio PC senza utilizzare nemmeno un gettone, ma potevano addirittura giocare contro persone online. L'emulazione di ciò che avveniva nelle sale giochi negli anni 80/90 al giorno d'oggi appariva concreta. In questo turbine di eccitazione retrò, un mio amico mi propose di farci qualche partita a V'Ball. Enormi punti interrogativi, non avevo mai sentito parlare di questo titolo prima ad ora e alla domanda "Di cosa si tratta?" la risposta fu secca e decisa "La quintessenza del multiplayer".Da quel momento non ho mai smesso di giocarlo, periodicamente lo rispolvero per inserire gettoni e gettoni virtuali nella macchina emulata per ritrovarmi in un'atmosfera radiosa e spensierata.
U.S. Championship V'Ball, conosciuto come V'Ball è un videogioco di Beach Volley vecchio stampo, dove le azioni sono sintetizzate in due tasti, uno per il passaggio e l'altro per il salto. E' un titolo da sala sviluppato dai Technos Japan (??), conosciuti anche per i porting dei Double Dragon su console (si, pure il terzo capitolo è opera loro), qualche titolo di Wrestling della WWF e detenevano pure la licenza per i videogiochi su Popeye (Popeye: Beach Volley per Game Gear deve essere stato un azzardo troppo grande per loro). La casa di sviluppo è stata chiusa nel 1996, però V'Ball rimane ancora nei nostri cuori come titolo particolarmente bravo nel succhiare soldi ponendo la vittoria a 10 punti e il tempo di gioco ad 1 minuto e 15. Sul MAME per fortuna tutto questo diventa superfluo e il giocatore può concentrarsi tranquillamente su un sistema di gioco semplice, efficace, capace di nascondere colpi speciali e movimenti particolari che a prima vista non compaiono.
Mi sono sempre interrogato chi fosse questo strano individuo

Il gioco in multigiocatore è, per me, il fiore all'occhiello del gioco: con un sistema di gioco così facile da imparare tutti possono in pochissimo tempo imparare a giocare e il mordente della sfida non cala mai in una partita 2 vs 2. In tutto ciò internet ci aiuta e permette di giocare in 4 ognuno a casa propria in comunicazione con cuffie e microfono. Con queste premesse è facile capire come urli per le vittore, imprecazioni per le palle sbagliate non rimangono in solitaria. La comunicazione è fondamentale in quei pochi secondi dove la palla arriva sul vostro campo ed in poco tempo dovete comunicazione la strategia d'azione. Se entrambi i team posso comunicare le partite, allora, si estendono per interminabili minuti dove la palla viene maltrattata da schiacciate e salvataggi al centimetro fino ad arrivare all'errore umano o al siluro in grado di sparare la palla fuori dallo schermo di gioco.
Ultimamente ho avuto la fortuna di acquistare un Arcade Stick HORI ed è stato un vero piacere rispolverare un classico di questo calibro con il suo controller naturale.

2.11.10

Canzone della settimana: That's Not Her Way

Questa soffice ballata è dedicata a una donna che pare abbia perso la sua vera identità, che ha dimenticato i luoghi in cui nonostante tutto si trovava in un ambiente adatto a lei e che ignora l'importanza che lei stessa assumeva per il suo compagno, una preghiera proveniente da chi ammette coraggiosamente i suoi molteplici difetti ma che non vuole assolutamente che questi riescano a rovinare qualcosa di fondamentale, perchè convinto nel profondo che quei giorni luminosi riflettevano la strada migliore per tutti.

Mr.E da sempre non può fare a meno di scrivere pezzi altrettanto nudi e autentici di questo, è la strada che ha scelto per sopravvivere a una vita che si è rivelata crudele nei suoi confronti, dal suicidio della sorella a cui è dedicato uno degli l'album più belli e sinceri di sempre, Elettro-shock blues, al cancro che ha portato via sua madre, senza dimenticare il decesso a 51 anni dell 'illustro padre Hugh Everett III autore della teoria sui molteplici mondi della meccanica quantistica, mentre Mark Oliver Everett, per tutti Mr.E, era appena maggiorenne.

Scelta sofferta ma che lo scorso settembre lo ha portato a pubblicare Tomorrow Morning, disco a detta sua della speranza e che completa una trilogia iniziata un anno prima dallo spigliato Hombre Lobo e in seguito dal sofferto End Times. In tutta la sua carriera Mr.E alterna speranza e dolore con un coraggio e una tenacia che gli ha permesso di essere uno dei cantautori più inlfuenti degli utlimi anni, sentire le sue confessioni ti fanno pensare a ciò che dovrebbe essere un vero compagno di vita, un amico, ma anche la testimonianza che la musica ha la forza di trasfigurare anche il dolore più atroce al fine di renderlo complice di una adeguata felicità che avrà sempre una speranza di comparire ad ogni mattina, ad ogni nuova fioritura di Jacaranda.



Testo:

Yeah, she's all right
Just floatin' through her day
People throwin' words 'round
And talkin' such trash
There's so much she could say
That's not her way

That's not her way

Oh, I've been a fool
Other things on my mind
It's not hard to assess
The many terrible things she could say
But that's not her way

People, that's not her way

Yeah, she's all right
She knows who she is
She could stop and remind me of
The many ways she brightens my day
That's not her way

People, that's not her way