2.1.11

Il 2010 in 31 livelli - Lato B


Wild Nothing - Our Composition Book
Dal vangelo secondo Johnny Marr, dimostrazione che pur senza molti mezzi a disposizione, se imparata la lezione, si può varcare le soglie verso il firmamento dell' eternità, a patto però che la canzone non finisca.

Deerhunter - Desire Lines
Pop song per chi non soffre di vertigini.

Chapel Club - The Shore
Vedere un gruppo esordiente di tale bravura alle sue prime, timide e ingenue prove dal vivo è una esperienza da tener stretti sempre, poi in quel pomeriggio su quelle note sembrava che il mondo si fosse fermato ad altitudini inesplorate; niente potrà macchiare quel ricordo, nemmeno un album in uscita che si prospetta già più che ottimo a meno di disastri, ma ne riparleremo il prossimo anno, sono solo all'inizio.

Perturbazione - Del Nostro Tempo Rubato
Questa canzone zoppica come tante delle esistenze incomprese che coesistono attorno a noi, in silenzio.

Eels - A Line In The Dirt
Amara ma sincera analisi sull' abbandono, e sulla fraglità dei rapporti.

Massive Attack feat Damon Albarn - Saturday Comes Slow
Sembra che a questo brano non sia rimasto nient'altro in mano se non una disperata richiesta da cui dipende la sua intera esistenza e una sopportazione maggiore di una agonia che si trascina dietro da tempo.

Laura Marling - Goodbye England (Covered In Snow)
Winter was on us at the end of my nose, but I never love England more than when covered in snow.
Fra un paio di mesi arriverà ad avere 21 anni e ha già intrapreso una strada fatta di grandi canzoni.
Ci sarà sempre spazio sul mio libro Laura.

Arcade Fire - The Suburbs
"So can you understand why I want a daughter while i'm still young? I wanna hold her hand and show her some beauty before this damage is done, But if it's too muck to ask it's too much to ask, then send me a son."
Questo pezzo con relativo video incarna il disincantato sentiero che i giovani assuefatti dai sobborghi si trovano sempre più prossimi ad affrontare mentre il terrore, la rassegnazione e malinconia la fanno da padrone.
Il brano cardine di un disco che basa il proprio equilibrio sui ricordi d'un passato perso a raccogliere utopie e sofferenze pronte ad infrangersi su quel sentiero che però non può niente contro la volontà e la tenacia, e quel filo rosso che alimenta ognuno di noi.
"Is how something so small can keep you alive."

Four Tet - Love Cry
Ennesimo lavoro di Four Tet di una purezza di suoni scintillante e assemblati con una dovizia innata, da ascoltare tutto il disco con i mezzi migliori possibili, per non perdere assolutamente nessuna sfumatura, nessun cerchio acquatico che prende il suo spazio e avanza lungo la parete.

The National - England
I testi di Matt Berninger non sono del tutto lucidi, perciò direi che questa canzone parla della pioggia.

Ariel Pink's Hanuted Graffiti - Round And Round
Personalmente avrei scelto Menopause Man dal loro disco, ma non si può far altro che arrendersi al tormentone sotterraneo dell'anno, con un ritornello che rimarrà a riecheggiare per non so quanto ancora.

Janelle Monáe - 57821
Sembra uscita fuori dal canzoniere dei Fleet Foxes, ma è una delle tante emanazioni di Janelle provenienti dalla sua formidabile fiaba.

Sun Kil Moon - Third And Seneca
Ecco perchè perdo tempo con autori ignorati e apparentemente prolissi e insondabili, per ritrovarmi senza preavviso il cuore rovesciato sul pavimento. Nessuna logica, nessun motivo afferrabile.

Beach House - Real Love
Una canzone intima e capace di essere inafferrabile ai primi ascolti, salvo poi ritrovarti faccia a faccia con lei e accorgerti che non c'è nient'altro di più indispensabile.
Quando si parla di generi cosidetti "artefatti" come il Dream pop c'è spesso qualche dubbio sui reali meriti del sound che spesso sopperisce con le sue suggestioni a una carenza compositiva di fondo, per le canzoni scritte dai Beach House invece questo a volte si pone come limite per un successo maggiore. Questo brano parte appunto come una semplice ballata che mostra la sua esile e sofferta figura nuda nei chiaroscuri della notte per poi essere iradiata piano piano dalle prime luci dell' alba.

Sufjan Stevens - Heirloom
Ben prima del lontano mondo magnetico e totalizzante di Adz, Sufjan ha saputo regalare con un Ep una manciata di canzoni folk nel suo stile più familiare e umano, qualcosa di più avvicinabile al cuore.

That's All Folks!