5.3.11

What have you done, Tim?

Vincitore di un Oscar, che non lo esclude affatto dall'essere, secondo me, uno delle peggiori sorprese del passato 2010, Alice in Wonderland non è stato ciò che ogni appassionati o conoscitore di Alice McGee sognava ovvero non un mero scimmiottamento dello stile gotico da teenager in un film disneyano ma una destrutturazione del film animato Disney. Per fortuna la sua uscita sembra aver risvegliato un altro progetto che da tempo non veniva a galla e cioè il seguito di American McGee's Alice. Il primo episodio uscì nel 2000 per PC e colpì subito per le sue ambientazioni non proprio leggere, bensì caotiche, malsane, graffianti. Fu un ottimo modo per dimostrare come si potesse rispolverare la licenza di Alice, strapparla dalle sue vesti commerciali e ritinteggiarla secondo un'idea interessante. Il gioco è di per sè il sequel del secondo libro "Dietro lo specchio", Alice sarà colpita da un evento che ne cambierà drasticamente la propria natura mentale: un incendio accidentale divamperà nella casa dei genitori e lei, unica superstite, ne uscirà mentalmente a pezzi. Costretta a vivere in un manicomio, dopo 10 anni verrà riportata nel Paese delle Meraviglie dal Bianconiglio e lo spettacolo che si troverà davanti non sarà affatto delizioso.


Questo è il primo trailer apparso su internet: un piccolo corto in stop-motion dove Alice viene mostrata durante una terapia e comincia ad avvertire il primo richiamo dallo Wonderland. Il design richiama ancora il primo capitolo, sia per l'ambiente che per i vestiti e la conformazione corporea di Alice.
Rilasciata dal Manicomio di Rutledge, si sottopone a seduto di psicoterapia per riuscire a ritrovare se stessa. La morte dei genitori a causa dell'incendio però è ancora molto impressa nella mente e la porta ancora a vacillare mentalmente.







Il Paese delle Meraviglie non riesce ad affievolire i pensieri, viene trascinata dalla sua mente in situazioni caotiche, quasi deliranti, che si creano all'interno del proprio mondo. Alla GDC 11 è stato infine rilasciato l'ultimo trailer che ne da la data di uscita e ne mostra le sequenze in gioco. Secondo me, come successe per il primo titolo, è il trailer che rende meno giustizia all'opera perchè mostra un gameplay abbastanza monotono e anonimo, prendendo più che uno spunto da giochi come l'ultimo Castlevania e God of War, bullet time simili a quelli di Alan Wake, attacchi e sessioni che ricordano anche Dante's Inferno. Si nota anche un ingrandimento della taglia dei mostri, fattore comune ai giochi già citati e che in questo periodo va per la maggiore.


Il contrasto tra il periodo Vittoriano presente nella vita reale e le follie industriali e caotiche del Wonderland risaltano la mente complessa, contorta e fragile di una protagonista che vive in una realtà dove le grandi macchine si stanno conquistando il proprio terreno, dove la produttività industriale cambiò radicalmente la vita del mondo intero e l'uomo cominciò a dubitare delle proprie capacità fisiche di fronte a delle macchine.
Alice: Madness Returns esce a Giugno, un buon periodo per farsi conoscere, perchè si entra nei mesi più leggeri e monotoni dell'anno per l'industria. Aspettiamo che il gioco esca per poterlo provare.

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