10.2.11

La via del Samurai

Guardando su internet mi sono imbattuto in una recensione interessante di un titolo uscito l'anno scorso per Xbox 360. L'analisi del titolo è una di quelle che ormai raramente si vedono in giro, perchè nonostante tutte le pecche ed i limiti, riesce a far risaltare i pregi di questo titolo. Il videogioco in questione è Way of The Samurai 3. Da quel momento comincio ad interessarmi prima al singolo episodio, poi vado a cercare informazioni in giro per i capitoli precedenti e capisco che un titolo del genere non posso farmelo scappare. Fortunatamente trovo il titolo ancora nuovo a buon prezzo quindi lo acquisto e mi preparo ad immergermi nella dura vita del Ronin. In Way of The Samurai 3 le scelte sono il cuore pulsante, la trama seppur corta, può essere modellata in molte maniere per ottenere addirittura 21 finali diversi. Inoltre la personalizzazione del personaggio e, sopratutto, la personalizzazione delle proprie armi sono un ulteriore traino alla mia curiosità. Inizio la prima partita a Normale, modificando il personaggio per quanto possibile (faccia e vestiti, niente di esagerato). La bellezza del titolo si comincia ad apprezzare fin da subito quando ci sentiamo liberi di impostare la nostra azione come meglio si crede. Questo è un discorso un pò difficile, perchè ci sono effettivamente molti titoli che permettono di entrare nel mondo e fare quello che ti pare, ma la differenza è la penalizzazione che abbiamo. In Mass Effect 2 ad esempio fare il ruolo del cattivo non ripaga, neanche fare il ruolo del menefreghista. Qui non si tratta di questo. Il problema più grosso del titolo è riuscire ad attrarre il nuovo giocatore, perchè non ha doti estetiche da sfoggiare, perchè non è molto in linea con quello che il mercato richiede, perchè se la trama principale dura solo 4 ore non importa se possiamo rigiocarlo venti volte per sbloccare nuovi finali, nuovi potenziamenti, tecniche, vestiti, parti per creare la propria arma. Nonostante questo è bene recuperare una guida su internet per facilitare il processo di immedesimazione in quella realtà virtuale. Premettendo che ricaricando la partita si ammazza l'esperienza di gioco, ho provato ad andare avanti con le mie forze, senza consiglio, ad un livello alto per un neofita e la partita è terminata con un imboscata vicino casa da parte di uno Straniero che mi ha sfoderato la katana davanti agli occhi e mi ha battuto a duello. Ora la partita si fa interessante. Comincio con il solito personaggio, posso usare le solite caratteristiche, bene. Mi recuperano sul campo da battaglia, ringrazio e volo via. Vado all'ufficio collocamento del Clan Fujimori chiedendo di poter essere preso con loro. Entro e vedo fin troppi "colleghi ronin" in lista d'attesa. Stanco di far file sfodero la spada e creo un mare di cadaveri in casa, rubo la spada a Shinnosuke Umemiya e saluto. Mi dirigo dagli Ouka, qui siamo più spartani, provo a battere senza uccidere i guardiani del portone e fa la sua entrata Itsune Rindo. Come donna la sfido a duella senza ucciderla. Torno a casa. Il giorno preso dalla noia mi faccio prendere dal Clan Ouka, vengo presentato al capo Genjuro Matsusaki. Tempo di farmi vedere il contratto di impiego che sfodero la katana nuova di zecca ed accoppo lui, Itsune e il povero Yuma che il giorno prima avevo fermato mentre tentava di rubare un carico di riso. Ora sono il capo degli Ouka, uccido gli esattori del Clan Fujimori con una bella faccia tosta e da quel momento andiamo in rotta. Tempo di festeggiare il nuovo capo, che il Clan Fujimori attacca il Clan Ouka. Io do delle femminuccie ai miei seguaci, opponendomi alla fuga e facendo un genocidio di samurai. Dopo aver capito che dovevo seguire le indicazioni, incontro un povero pseudo-ninja e lo accoppo. Tentando la fuga veniamo accerchiati da un numero esorbitanti di samurai e lì capiì che il mio nome diverrà leggenda combattendo fino alla morte. Quasi 4 ore di gioco, molto divertimento e "Morto come un Bandito". Si, una bella targhetta, non vedo l'ora di ricominciare un'altra storia.

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