18.2.11

Canzone della settimana: First We Kiss


Nome che deriva dalle origini italiane del padre, che la poi introdotta nel mondo della musica, Anna Calvi è piombata nell' universo rock come un sogno tanto agoniato.

Ben prima della pubblicazione del suo esordio da solista (dopo aver militato dal 2006 al 2008 nei Cheap Hotel, esperienza poco fruttuosa), è stata prima scoperta e segnalata alla Domino dall' ex chitarrista dei The Coral Bill Ryder Jones, e successivamente coperta dalle attenzioni illustri di personaggi come Nick Cave e Brian Eno, per non parlare di gran parte della stampa britannica di settore, una accoglienza previlegiata che ha permesso da subito che il suo esordio omonimo fosse attesissimo.
Attese che sono sbocciate in un consenso quasi umanime, che in effetti è difficile da negare alla cantautrice dotata di una vocalità ampia e possente, infatuata delle atmosfere polverose dei film di Leone, e degna dall'intensità fragile di Jeff Buckley; però siamo comunque al cospetto di un esordio solista che non sempre raggiunge una incisività degna di canzoni come Suzanne and I e Desire, mentre in The Devil si rischia di eccedere nell' autocompiacimento.
Insomma ha ancora da crescere la ragazza, di trovare una personalità e una varietà maggiore, ma per ora godiamoci questo esordio sorprendente sperando che tutto questo gridare al miracolo non la disorienti.

First We Kiss è una solitaria e viscerale ballata dal fascino andaluso, tormentata da un bollente desiderio a cui voci del genere sono il degno contraltare.
First We Kiss by Anna Calvi

Sulla sua pagina di Soundcloud oltre alla possibilità di ascoltare l'intero album, sono presenti anche alcuni demo.
First We Kiss (demo) by Anna Calvi

2 commenti:

  1. Il singolo è carino, ricorda "i bei tempi andati" e se le origini sono italiane forse non è una coincidenza. Inoltre non è l'unica che propone canzoni con influenze dal passato ed ha origini italiane. Sembra andare a braccetto con Nutini (ma forse la sparo grossa).

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  2. Accostamento inusuale ma molto interessante, in effetti c'è una coincidenza niente male nel loro ripescare atmosfere del passato, direi però che la Calvi è ben più coraggiosa in questo senso.

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