12.2.11

Dylan Dog il Film

Era doveroso per me ricordarvi di questo "piacevole" progetto, che alcuni speravano in realtà, altri non volevano sperarci proprio, dati gli innumerevoli scoinvolgimenti negativi delle produzioni comics-film.
A detta del regista non sarà l'adattamento cinematografico di uno degli innumerevoli albi del fumetto, bensì qualcosa di assolutamente inedito.

Vogliamo analizzare le varie differenze con l'opera originale? tenetevi saldi a qualcosa e leggete.

1) Innanzitutto scordatevi della tenebrosa Londra che tanto ci inquietava nel fumetto, New Orleans ne prenderà il posto, che a detta del regista manteneva sempre la stessa atmostera. E voi direte "Cosa?!?, ma non esiste!", e mi spiace deludervi ma Bonelli stesso ha approvato.

2) Uno pensa "meno male che almeno ci sia il mitico Groucho che affianca Dylan (interpretato fra l'altro da Brandon "Superman" Routh) in questo disperato film". ERRATO. L'inedito Marcus Adam ne prenderà il posto, interpretato da Sam Huntington. Vi chiedete il perché con lo sguardo di uno a cui ha assistito ad un omicidio in diretta? la risposta è dovuta solo a problemi finanziari, dato che la società proprietaria della figura di Groucho Marx ha chiesto troppo denaro ai creatori del film.

3) "Ma perché han deciso di ripitturare il Maggiolone di nero?" e qui non ci imbattiamo in problemi razziali, bensì la Disney detiene i "Diritti dei Maggioloni Bianchi". "COOOSAAAA??!" ebbene si, osate vedervi i film di Herbie se non volete crederci (o se ne avete il coraggio di accertarvi).

4) Perché Dylan non impreca mai nel suo famoso "Giuda ballerino"? Per caso ha un nuovo repertorio di moccolate da contadino Toscano? MAGARI. Al regista non gli pareva appropriato e l'hanno tolta di mezzo.

Dopo queste "piacevoli" delucidazioni siete con l'ego scoinvolto da mille problemi esistenziali? e allora beccatevi questo bellissimo trailer da B-Movie:



e come disse Umberto Eco: "Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni...".

PS: è in progetto una serie di sequiel dedicata a Dylan.

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