30.5.11

Un pò di Jazz videoludico

Discutendo con chi è cresciuto principalmente nella musica e fa della musica il suo pane quotidiano, ho notato come la sottovalutazione dei videogiochi appare forte anche in questo campo. Il pensiero comune è di avere prodotti dove la musica si asservisca alla spettacolarizzazione, al raccogliere le briciole che lascia l'azione a schermo e che, essenzialmente, non si può pensare che ci possa essere profondità musicale in questo ambiente, ma che si limiti a riempire i silenzi lasciati dall'azione, aiuti le immagini a schermo a raggiungere meglio il bersaglio (il giocatore quindi). In realtà la musica nei videogiochi è sempre stato un aspetto preso molto in considerazione, un aspetto che purtroppo fino agli anni 2000 non si è potuto esprimere al migliore dei modi a causa delle limitate capacità che avevano gli hardware delle console. La rivoluzione è avvenuta grazie all'uscita della Playstation che, non solo aggiungeva più capienza con il supporto dei CD, ma permetteva una gestione dei canali audio all'altezza di qualsiasi altro lettore CD. Le prime produzioni di Playstation, addirittura, erano state prodotte con materiali di pregio ed al giorno d'oggi queste prime unità sono ricercate anche tra gli appassionati di audio.
Un genere che non troviamo spesso nel settore videoludico è il Jazz, musica che si sposa molto con certe ambienti digitali, con certe situazioni e certe tematiche. Proponiamo quindi a ruota libera qualche pezzo meritevole almeno di un ascolto, canzoni che ascoltate solamente dal portale Youtube o incontrate durante le sessioni di gioco.


La tristezza che sviscera questa canzone rappresenta tutta la mancata gioia di vivere di una persona costretta a non morire in un campo di battaglia, una dote che si rivela una maledizione stampata sul proprio corpo per l'eternità.


La fine di un'altra avventura, tra le macerie e la pioggia rinasce la speranza


Finalmente salva, riesci a strapparla dalle grinfie del nemico, colui che ha decimato la propria squadra in nome della fedeltà. Mentre la stringi a te, lei guarda nei tuoi occhi e vede il tuo destino, tutto quello che sarà, tutto ciò che accadrà, i tuoi figli, le loro strade che si incroceranno con il tuo destino e saranno legati a te per sempre.

Grazie alle scelte fatte per Metal Gear Solid molti giocatori hanno assaporato almeno una volta questo meraviglioso genere, però non finisce qua perchè si ritrovano canzoni Jazz o con influenze Jazz nei più disparati generi videoludici:

Bayonetta

Canzone ambient collocata nel negozio dove acquistare armi, potenziamento e oggetti.

L.A. Noire

Un giallo degli anni 30 non poteva presentarsi senza una soundtrack adeguata.

Grim Fandango

Altro giallo ambientato in un mondo alternativo influenzato dagli anni 30, sconosciuto ai più, venerato da pochi.

Sonic Adventure 2

Sonic e Sega hanno sempre riposto particolare attenzione al comparto audio.

Katamari Damacy

La spensieratezza di Katamari in un bel pezzo jazz.

Deadly Premonition

Atmosfere cupe, aria pesante e una canzone ascoltata fin troppe volte durante le sessioni di gioco.

2 commenti:

  1. Un commento puramente grammaticale:
    nelle prime righe, dove affermi "Il pensiero comune è di avere prodotti dove la musica si asservi alla spettacolarizzazione...", la coniugazione del verbo ASSERVIRE in quel caso (terza persona singolare) dovrebbe essere "asservisca", in luogo di "asservi".
    Son certo che si tratti di una svista. Spero comunque di esserti stato utile.

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  2. Grazie mille, purtroppo vedo solo ora il messaggio. Hai fatto bene a farlo notare.

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