TRAUMA

Mi sono appena sciroppato TRAUMA, una avventura punta e clicca più interessante sotto il profilo tecnico che nella realizzazione finale. L'idea è quella di far rivivere uno stato comatoso dovuto ad un incidente stradale attraverso dei sogni: i ricordi della protagonista, che conosciamo su un lettino di ospedale, riaffiorano come fotografie distorte della realtà. Nella quiete notturna, la realtà si mostra sotto punti di vista bizzarri, nasconde frammenti della propria vita e strani simboli.
I pensieri della voce narrante, cioè la ragazza, riportano alla proprio infanzia, alle piccole ambizioni che si costruiva, al rapporto con i genitori, ricorda luoghi quotidiani e si li osserva in una vista differente. Il giocatore è in grado di spostarsi tra i ricordi soltanto attraverso il cursore del mouse, scorrendo le foto dei luoghi: scatti della realtà rielaborati al PC per inserire gli elementi voluti, un modo assai intelligente per dipingere una realtà distorta da un forte trauma. Il problema è che oltre a sentire un doppiaggio sotto tono ed essere costretti ad un pixel hunting per cercare gli "aloni" in grado di spostarci da una fotografia all'altra rimane poco, anzi pochissimo. La storia non attacca, nonostante venga trattato una tematica seria, si compiace nel gettarsi addosso secchiellate di ricercatezza, per farsi bello agli occhi dei neofiti, la sceneggiatura non accetta di indagare nel presente nonostante il passato venga sempre rivangato, poche sequenze vengano utilizzate per dare un setting alla storia raccontata, troppo poco per rendere interessante quello che viviamo. Più che una ragazza in cerca di un motivo per il quale rivere, una ragazza incerta in quello che gli aspetta il futuro e pessimista su certe scelte portate avanti nella vita reale, sembriamo un esploratore dei sogni, che vede in maniera distaccata l'insieme e l'unico sui obiettivo è raggiungere il finale di ogni ricordo. Il giudizio che mi sento di dare dopo aver finito il gioco in poco più di un'ora è che sia tanto fumo ed un pochino d'arrosto.