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27.2.12

Moon Fever

Chissà quali caratteristiche hanno trovato idonee negli Air, le due fondazioni cinematografiche che si sono incaricate di restaurare il capolavoro del cinema muto Le Voyage Dans la Lune (Viaggio sulla luna) di George Méliès. Il fascino torbido della colonna sonora de Il Giardino delle Vergini Suicide di Sofia Coppola? O il motivo è ricaduto banalmente sul fatto che il disco d'esordio del duo di Versallies si chiama Moon Safari? Due dischi che sono tralaltro l'antitesi dell'altro, sicuramente poco somiglianti.

26.3.11

It's just a ride

A 17 anni dalla morte di Bill Hicks, in US verrà trasmesso il documentario "American: The Bill Hicks Story" che venne prodotto dopo la sua morte da parenti e amici del comico americano. Il documentario è disponibile da tempo gratuitamente sui canali streaming come Youtube anche in italiano. La mossa di riportare al cinema questo documentario è motivo di ricordare uno dei più grandi comici mai esistiti nell'era contemporanea, sottovalutato in patria, amato all'estero, è diventato il simbolo di come si possa trasformare la propria professione in un veicolo sociale con il quale è possibile stimolare il pensiero della massa, renderlo partecipe delle proprie preoccupazioni, smascherare false verità e far riflettere su avvenimenti importanti da un altro punto di vista. Oltre a esortare tutti quelli che non conosco questo artista a cercare i propri video su Youtube con i sottotitoli in italiano, lascio una canzone dei Tool estratta dall'album Aenema, sviluppato anche per la memoria del loro amico Bill Hicks. La canzone Aenima riporta all'interno del testo pensieri dell'ultima fase della vita del comico americano.



Some say the end is near.
Some say we'll see armageddon soon.
I certainly hope we will.
I sure could use a vacation from this
Bullshit three ring circus sideshow of
Freaks
Here in this hopeless fucking hole we call LA
The only way to fix it is to flush it all away.
Any fucking time. Any fucking day.
Learn to swim, I'll see you down in Arizona bay.
Fret for your figure and
Fret for your latte and
Fret for your hairpiece and
Fret for your lawsuit and
Fret for your prozac and
Fret for your pilot and
Fret for your contract and
Fret for your car.
It's a
Bullshit three ring circus sideshow of
Freaks
Here in this hopeless fucking hole we call LA
The only way to fix it is to flush it all away.
Any fucking time. Any fucking day.
Learn to swim, I'll see you down in Arizona bay.
Some say a comet will fall from the sky.
Followed by meteor showers and tidal waves.
Followed by faultlines that cannot sit still.
Followed by millions of dumbfounded dipshits.
Some say the end is near.
Some say we'll see armageddon soon.
I certainly hope we will cuz
I sure could use a vacation from this
Silly shit, stupid shit...
One great big festering neon distraction,
I've a suggestion to keep you all occupied.
Learn to swim.
Mom's gonna fix it all soon.
Mom's comin' round to put it back the way it ought to be.
Learn to swim.
Fuck L Ron Hubbard and
Fuck all his clones.
Fuck all those gun-toting
Hip gangster wannabes.
Learn to swim.
Fuck retro anything.
Fuck your tattoos.
Fuck all you junkies and
Fuck your short memory.
Learn to swim.
Fuck smiley glad-hands
With hidden agendas.
Fuck these dysfunctional,
Insecure actresses.
Learn to swim.
Cuz I'm praying for rain
And I'm praying for tidal waves
I wanna see the ground give way.
I wanna watch it all go down.
Mom please flush it all away.
I wanna watch it go right in and down.
I wanna watch it go right in.
Watch you flush it all away.
Time to bring it down again.
Don't just call me pessimist.
Try and read between the lines.
I can't imagine why you wouldn't
Welcome any change, my friend.
I wanna see it all come down.
suck it down.
flush it down.

20.3.11

Enrico Ghezzi - Cinema e Videogioco



Enrico Ghezzi affronta la tematica del 3D comparsa nel cinema grazie all'uscita di Avatar di James Cameron e tutte le sue conseguenze, analizzando la via di fuga che potrebbe avere il videogioco dalla troppa comparazione con il cinema.
Una delle ipotetiche "vie di fuga" è la capacità di socializzare con il giocatore, la capacità di alienare, la capacità di penetrare prepotentemente nella vita di ogni giocatore. Un videogioco "quasi infinito", che porta sempre al game over, ma che spinge sempre nella sfida, che si inculca nella mente e che diventa naturale ogni volta che lo riprendiamo, anche a distanza di anni. Tetris è l'esempio portato da Ghezzi come videogioco che riesce concettualmente e praticamente nell'intraprendere una via di fuga assolutamente opposta dal fotorealismo, nega ogni contatto con la realtà, porta tutti coloro che ci giocano in un mondo totalmente irreale. Quindi la spinta verso il reale, la ricerca continua nel voler essere più reale della realtà è la via più banale e la via più corta.
Impressioni che a livello di marketing e mercato rispecchiamo l'esatto opposto di quello che sta accadendo oggi, ma che si è consapevoli che dopo tutto questa banalizzazione non può che durare poco, ma comunque non si vuole e/o non si riesce ad uscire dalla spirale che è stata innescata sulla tecnologia, sul fotorealismo, sul perfezionarsi sempre di più per raggiungere vette sempre più alte di realismo dove abitare, nascondersi e viverci a discapito di infiniti mondi digitali possibili da creare.

12.2.11

Dylan Dog il Film

Era doveroso per me ricordarvi di questo "piacevole" progetto, che alcuni speravano in realtà, altri non volevano sperarci proprio, dati gli innumerevoli scoinvolgimenti negativi delle produzioni comics-film.
A detta del regista non sarà l'adattamento cinematografico di uno degli innumerevoli albi del fumetto, bensì qualcosa di assolutamente inedito.

Vogliamo analizzare le varie differenze con l'opera originale? tenetevi saldi a qualcosa e leggete.

1) Innanzitutto scordatevi della tenebrosa Londra che tanto ci inquietava nel fumetto, New Orleans ne prenderà il posto, che a detta del regista manteneva sempre la stessa atmostera. E voi direte "Cosa?!?, ma non esiste!", e mi spiace deludervi ma Bonelli stesso ha approvato.

2) Uno pensa "meno male che almeno ci sia il mitico Groucho che affianca Dylan (interpretato fra l'altro da Brandon "Superman" Routh) in questo disperato film". ERRATO. L'inedito Marcus Adam ne prenderà il posto, interpretato da Sam Huntington. Vi chiedete il perché con lo sguardo di uno a cui ha assistito ad un omicidio in diretta? la risposta è dovuta solo a problemi finanziari, dato che la società proprietaria della figura di Groucho Marx ha chiesto troppo denaro ai creatori del film.

3) "Ma perché han deciso di ripitturare il Maggiolone di nero?" e qui non ci imbattiamo in problemi razziali, bensì la Disney detiene i "Diritti dei Maggioloni Bianchi". "COOOSAAAA??!" ebbene si, osate vedervi i film di Herbie se non volete crederci (o se ne avete il coraggio di accertarvi).

4) Perché Dylan non impreca mai nel suo famoso "Giuda ballerino"? Per caso ha un nuovo repertorio di moccolate da contadino Toscano? MAGARI. Al regista non gli pareva appropriato e l'hanno tolta di mezzo.

Dopo queste "piacevoli" delucidazioni siete con l'ego scoinvolto da mille problemi esistenziali? e allora beccatevi questo bellissimo trailer da B-Movie:



e come disse Umberto Eco: "Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni...".

PS: è in progetto una serie di sequiel dedicata a Dylan.

12.12.10

Canzone della settimana: Derezzed


Stavolta si presenta un paradosso determinato dal fatto che la colonna sonora del remake di Tron, cioè Tron Legacy, è uscita in Italia il 22 Novembre, quindi ben prima che il film possa debuttare nelle sale cinematografiche, cosa che avverrà a Gennaio per lasciare terra bruciata attorno al film panettone che "porta profitti al cinema italiano".
Questo, oltre a sottolineare la solita andatura pietosa e cafona del panorama cinematografico del paese, mi costringe attualmente anche a non ascoltare questa colonna sonora che appunto è stata composta seguendo le atmosfere del film e affidata al lavoro dei Daft Punk, collettivo ormai storico dell' elettronica e della sua evoluzione più ludica possibile.
Non è mai indispensabile guardarsi il film per giudicare la colonna sonora, è liberamente ascoltabile comunque salvo poi considerare per forza di cose che non si può avere un giudizio sostanzioso che rispecchia la comprensione totale delle atmosfere che fioriscono tra le pieghe dall'intera opera sonora, perciò sì, io mi affido alle mie seghe mentali al momento, al contrario però c'è chi ha ascoltato la colonna sonora giudicandola come il non-nuovo disco del duo parigino ma solo una colonna sonora pagata fior di quattrini, insomma sono ancora fighi e il risultato e macchiato dall' offerta che non si può rifiutare.

Mh....

Intanto è uscito il video di Derezzed, singolo che lancia il nuovo ... progetto dei Daft Punk e che direi ci fa scendere una lacrimuccia per quel cabinato che sopravvive in mezzo a una sala giochi deserta, il resto è una riproposizione della realtà virtuale in cui si svolge la trama di Tron mentre alla fine del video compare l'attrice Olivia Wilde che arriva direttamente dal cast di questo remake del film culto datato 1982.

5.10.10

Another Dead for another Walking

Questo mese si preannuncia ricco di novità nell'ambito dei telefilm, nuove stagioni e new entry. Tra quest'ultime ne spicca una in particolare fuori dagli schemi: The Walking Dead.

Diretta da Frank Darabont (Le Ali della Libertà, Il Miglio Verde, The Majestic) e basata sull'omonima serie a fumetti di Robert Kirkman, racconta la storia di un mondo post apocalittico dove gli zombie hanno invaso il pianeta e si concentra in particolare sulle vicende di un gruppo variegato di sopravvissuti che cerca disperatamente un luogo sicuro dove stabilirsi. I superstiti sono guidati dall'agente di polizia Rick Grimes, risvegliatosi dal coma proprio qualche settimana dopo gli eventi che hanno causato la catastrofe. Muovendosi di città in città il gruppo di sopravvissuti scoprirà presto che i morti viventi non sono l'unica minaccia per la loro vita e che i mostri, spesso, sono proprio gli esseri viventi.

Il primo episodio verrà trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, durante il "Fearfest." In Italia verrà trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1 novembre 2010.

Un gustoso tentativo da parte di un regista cinematografico di portarci una serie dai grandi schermi a quelli piccoli casalinghi, e di far felici miriadi di zombie fan come il sottoscritto.

25.9.10

Fiumi digitali legalizzati

by yujikunschmidt
In circa 10 anni il web è radicalmente cambiato. Dieci anni fa vedevo internet con gli occhi di un 56k, sempre attento all'ora, con un timer interno che stimolava il cervello quando la soglia limite giornaliera veniva superata e velocemente dovevo disconnettermi. Il web cominciava la sua mutazione e lo si avvertiva: si contrapponevano siti totalmente amatoriali nella veste e nei contenuti a siti commerciali/professionali che cominciavano ad utilizzare massicciamente programmi specifici per creare siti dalla veste grafica molto invitante. Perchè su Internet conta ancora molto l'apparenza, ma per fortuna trova spazio anche l'utilità, la qualità e l'user-friendly.
Otto anni fa mi ritrovavo in una classe in cui la presenza di connessioni ADSL era pari ad 1/25. In un anno ho visto moltiplicare gli indirizzi email su MSN Messenger, in poco più di cinque anni tutti erano completamente attrezzati con PC+Connessione internet e la maggior parte possedeva un ADSL con contratto fisso.Io ricordo molto lucidamente che la proliferazione di questo piano tariffario in Italia s'è fatto largo con passaparola nascosti del tipo "Con 40€ al mese si può scaricare tutto ciò che è digitale".
Con ciò la pirateria si è moltiplicata come mai era avvenuto e il mercato dove le aziende spadroneggiavano e tenevano l'utente "per le palle" si è accartocciato su sè stesso. Segno che aveva bisogno di una rinfrescata.
Ora abbiamo Itunes, Nextflix e Steam, tre portali che sfruttano il collegamento online per la vendita di prodotti digitali. L'unico modo per fronteggiare la pirateria quindi era di assecondarla con modi legali. Itunes offre un vasto catalogo di canzoni ed album a prezzi inferiori rispetto alla versione scatolata, Netflix ci permette di noleggiare un film rimanendo a casa con prezzi inferiori a quelli di qualsiasi videonoleggio, Steam è la risposta alla pirateria infernale presente su PC offrendo non solo prezzi relativamente bassi, ma continui sconti, pre-ordini vantaggiosi, pack di giochi ecc... Tutto governato dai DRM, protezioni che limitano la libertà dell'acquirente: ogni possessore di Ipod sa che il suo PC è l'unico sistema con cui può gestire i propri file, pena la formattazione forzata, ogni acquirente Steam sa che i propri giochi sono legati al proprio account unico e indivisibile e non può prestare e/o rivendere i propri giochi o forse è meglio dire le proprie licenze.
Le licenze, infatti, in futuro continueranno ad essere in primo piano nelle distribuzioni digitali, tanto odiate dai collezionisti o da chi prova piacere nell'acquisto fisico, nello scarto dell'imballaggio, nel CD o nel Vinile. Le licenze però permettono agli sviluppatori di non dover pagare nessuno, un rapporto diretto con l'acquirente e il venditore, il primo a pagamento ricevuto non muove un dito per avere l'oggetto acquistato, il secondo non deve combattere contro royaltes, fornitori e mercato dell'usato. Un evoluzione del concetto di "Licenza" ci è offerta dalla piattaforma "OnLive". Con un abbonamento mensile acquistiamo la licenza di giocare tutto il catalogo del servizio senza limiti di tempo, senza dover acquistare i giochi singolarmente, senza doverli installare sul PC, senza dover aggiornare o possedere un PC performante. L'unico requisito è la velocità di navigazione. Questo mi porta a pensare cosa potranno sviluppare in altri campi: ad esempio Itunes potrebbe fornire abbonamenti simili per il proprio catalogo, avere la possibilità di ascoltare la musica nel catalogo collegando il nostro Ipod ad una rete wi-fi, utilizzare lo stesso account su autoradio, impianti stereo e telefoni. Netflix potrebbe calcare la stessa via dando la possibilità con un abbonamento di guardare i propri film da una tv, da un cellulare, da un pc, da un Ipod, tutto avendo solo un account ed un abbonamento da pagare. A questo punto si perderebbe la fisicità, tutte le informazioni saranno comunque possedute dai legittimi proprietari, non sarà possibile manipolarle o modificarle, la licenza sarà come l'oro ed una volta persa non ci rimarrà niente in mano.

12.9.10

Quando meno te l'aspetti, viene a galla.

L'Underground è un oceano di mistero, miti e leggende per ogni forma d'arte. Oggi ho letto di un film semi-autobiografico di Jack Nicholson. Piuttosto interessante, il vecchio Jack curò la sceneggiatura e venne diretto da Roger Corman. Non ne so molto visto che il film a quanto leggo è difficile da reperire, però il trailer lascia una nube di curiosità veramente fitta.

7.9.10

Un altro blog, ma basta...

Più o meno è quello che penso ogni volta che entro in contatto con blog cloni dedicati a questo o quell'argomento in modo appassionato, serio, fanciullesco, rigido, flessibile, attuale, retro che sia. La proliferazione dei blog non è certo un cancro della società e dopo un pò ci si abitua; si leggono, si commentano e si creano, pensando di diventare famosi o semplicemente cercando di condividere pensieri, passioni, affetti, memorie provenienti dalla propria vita.
Veniamo al dunque: cosa ha da offrire la casa? Prodotti locali, prodotti dimenticati, prodotti con affetto, prodotti con qualche difetto, prodotti che difficilmente troviamo argomentati, trattati, commentati, discussi o almeno citati nei grandi siti online dedicati al Cinema e al Videogioco. In mezzo a questo realtà si trova la musica, arte utilizzata per accompagnare le esperienze di entrambi i prodotti (che parola mercantile). Apriamo quindi un altro blog per parlare senza impegno, senza infamia e senza lode, con qualche errore di disattenzione e poca voglia di essere presunziosi , di ciò che le sale cinematografiche non trasmettono, di ciò che le riviste di settore non trattano, di ciò che sembra dimenticato dall'umanità ma che invece esiste e qualche volta ti strappa un sorriso, ti strappa una lacrima, ti appassiona, ti esalta, ti innervosisce, ti fa capire in fondo che niente è da buttare e che da ogni cosa (o quasi)  può scaturire un'esperienza positiva.