Oggi è uscito ufficialmente From Dust, ultimo lavoro di Eric Chahi, e per l'occasione ho voluto reinstallare Another World, più precisamente la 15th Anniversary Edition considerata dall'autore la versione definita: grafica in alta definizione che rende finalmente giustizia ai fondali disegnati a mano dall'autore, sistema di password accostato ad un più consono sistema di salvataggio e preziosi extra presenti come l'Artbook ed il Technical Handbook dove sono appuntati dettagli di programmazione sul gioco.
Può sembrare un controsenso ma consiglio di NON acquistare la versione fisica, perchè contiene DRM abbastanza noiosi, mentre la versione digitale presente su GOG è libera da tutto questo.
Another World dopo così tanti anni dall'uscita sembra non invecchiare, non solo per merito di questa edizione, ma sopratutto grazie alla vivacità con cui è raccontata la storia di Lester, il mondo alieno con cui viene a contatto, dalle lande desolate del pianeta alle strutture futuristiche, tribali e orientali di questa razza aliena. Another World rimane un ottimo esempio di quanto si possa lavorare sull'insieme senza scomodare troppo la scrittura, confezionando sviluppando una storia in maniera essenziale con poche sequenze animate e un dialogo. La gestualità è essenziale, ci aiuta a capire le intenzioni degli altri, ci ricorda che è l'unica maniera con cui possiamo comunicare con un mondo a noi sconosciuto e ci può portare ad essere frainteso. Le azione compongono la nostra storia, se saremo bravi vedremo la fine, altrimenti saremo ricatapultati al checkpoint precedente. Il gioco è assai spietato in questo, ti obbliga a conoscere il loro mondo per poterlo vivere, senza sapere cosa c'è nella stanza successiva o alla fine di un corridoio, un trial and error puro che non cede alla tentazione di aiutare o suggerire la prossima mossa al giocatore, ma screma i giocatori tra coloro che hanno lo spirito di rialzare sempre la testa ed iniziare a ragionare, coloro che sanno rinunciare presto e coloro che sono disposti a barare pur di raggiungere la fine. Another World pare pietrificato in questo, non sono bastati venti anni per fargli perdere la bellezza dei fondali, per fargli perdere le sensazioni che si possono provare la prima volta che ci troviamo perduti in un altro mondo. Un classico del panorama videoludico che ancora una volta ho avuto il piacere di rigiocare in questa mattina uggiosa.
Capolavoro infinito, anche se inizialmente è difficile per la sua giocabilità limitata, almeno la versione originale.
RispondiEliminaUguale per il remake, io l'ho finito la prima volta su cellulare ed è stato un delirio nelle caverne, rigiocandolo su PC e conoscendolo sono riuscito a finirlo agevolmente. Io ho parlato della versione PC, però Another World è uscito anche su: C64, Atari ST, Amiga, PC DOS, Mac, 3DO, Sega MegaDrive/Genesis, Sega Mega CD, Super Nintendo.
RispondiEliminaIl remake è uscito su Pocket PC/Smartphone e Windows XP/Vista/7
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